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Le green cities
Le green cities sono fondamentali per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico.
L’architettura inizia a sfruttare risorse naturali come il vento, il sole e la vegetazione, aumentando l’autosufficienza energetica e riducendo l’impatto ambientale.
Negli ultimi vent’anni il disegno degli edifici si è rinnovato con nuove forme, materiali e funzioni. Tra le tendenze con esiti migliori c’è quella di coprire gli edifici con piante e alberi.
Cemento e acciaio vengono sostituiti da boschi che apportano enormi benefici contrastando il cambiamento climatico.
Si parla anche di biophilic design: una nuova frontiera nel design sostenibile e si applica all’architettura e alle facciate esterne.
Nascono così edifici ad albero, preludio di una rivoluzione urbana fondata su un nuovo modello urbanistico di impatto ecologico.
L’obiettivo è quello di creare e mantenere la natura anche nelle grandi città urbanizzate.
Quali sono i benefici dei boschi verticali?
- Contribuiscono alla realizzazione di un microclima
- Stimolano la biodiversità, creando un ecosistema urbano
- Ri-colonizzazione spontanea della vegetazione e della vita animale in città
- Assorbono CO2 e polveri sottili
- Proteggono dai raggi del sole e dal vento
- Producono ossigeno
- Producono umidità
- Riducono la contaminazione sonora
Il primo e più conosciuto è quello realizzato dallo Studio Boeri Architetti che ha aperto le porte a un nuovo concetto di architettura, il Bosco Verticale.
Il progetto nasce con lo scopo di realizzare una forestazione metropolitana e di rigenerare l’ambiente e la biodiversità.
L’idea si basa sulla creazione di un bosco con sviluppo verticale, anziché orizzontale. Ciò non implica un’espansione territoriale ma rappresenta una densificazione in altezza.
Questi sistemi ottimizzano, recuperano e producono energia.
Sono davvero numerosi i progetti di boschi verticali provenienti da tutto il mondo e i boschi verticali rappresentano il futuro di tutte le grandi città.