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Incentivi aboliti e divieto di vendita
A partire dal 2025, gli incentivi per le caldaie a gas, soprattutto quelle alimentate a metano, saranno gradualmente eliminati, fino alla loro completa abolizione. Dal 2040, sarà vietata la produzione e la vendita di caldaie a combustibili fossili. Questo significa che sarà impossibile installare nuove caldaie a gas in edifici residenziali e non residenziali di nuova costruzione.
Impatto e alternative
In Italia, si stima che ci siano circa 19 milioni di caldaie a gas, con oltre un terzo di esse (7 milioni) in funzione da più di 15 anni. Queste caldaie rappresentano il 50% del consumo di gas del paese. Per ridurre l'inquinamento e promuovere la sostenibilità, sarà necessario adottare alternative come le caldaie a pompa di calore e gli impianti ibridi. Le prime sfruttano l'energia termica dell'aria esterna, mentre i secondi combinano gas e pompe di calore per garantire un riscaldamento più efficiente e sostenibile.
Pianificazione e sostegno finanziario
Gli Stati membri avranno il compito di stabilire piani di sostituzione graduale delle caldaie a gas esistenti. Saranno introdotti incentivi per incoraggiare la transizione verso sistemi di riscaldamento e raffreddamento alimentati da energie rinnovabili, come le pompe di calore o gli impianti solari termici. L'Unione Europea fornirà finanziamenti attraverso il Fondo sociale per il clima, il Recovery Fund e i Fondi di sviluppo regionale per agevolare questa transizione.
Prossimi passi
L'UE deve ancora ufficializzare la direttiva attraverso il Consiglio, ma l'approvazione sembra essere solo una formalità. È importante che i cittadini inizino a considerare la sostituzione delle caldaie a gas con soluzioni più sostenibili e adatte alle nuove normative, soprattutto considerando la riduzione degli incentivi e l'imminente divieto di vendita a partire dal 2040.