Come ogni anno a Gennaio, a Davos in Svizzera, si è tenuto il World Economic Forum 2023.
“Cooperation in a fragmented world” è stato il tema di questa 53° edizione.
Lo scenario mondiale degli ultimi anni è cambiato notevolmente, mettendoci a confronto con una nuova problematica: la sicurezza energetica.
La decarbonizzazione, quindi, non è più un tema legato solo al clima ma entra in relazione anche con l'economia e con la politica.
Si è evidenziata la necessità di soluzioni e di cooperazione per risolvere la “frammentazione” mondiale.
Bisogna attivare un processo di globalizzazione sostenibile tramite linee guida che permettano l'effettiva transizione ambientale.
Fondamentale sarà il sostegno dei governi verso le imprese.
L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di oltre 2.700 leader mondiali provenienti da 130 Paesi diversi.
Nell’ultimo anno, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, è emersa una grave problematica energetica: circa l'80% dei Paesi al mondo dipende da combustibili fossili che non garantiscono sicurezza energetica. Bisogna velocizzare i processi di transizione energetica.
La priorità stabilita dal 53° World Economic Forum è mantenere il riscaldamento climatico globale entro 1,5 gradi Celsius. Ciò vuol dire che deve essere accelerata la transizione verso fonti di energia ad emissione zero, incentivando il mercato con i giusti finanziamenti.
Nel World Economic Forum 2023 si è parlato di "Inflation Reduction Act", tramite il quale Biden finanzierà la transizione green delle imprese americane.
É stato annunciato anche per l'Europa un nuovo piano industriale, il Green Deal Industrial Plan.
Il piano ha lo scopo di aumentare la competitività per le industrie che operano e adottano tecnologie a ridotto impatto ambientale.
Il Green Deal vuole fare dell'Europa la patria dell'industria verde e delle emissioni zero.
La Commissione propone di adattare temporaneamente le attuali regole sugli aiuti di Stato per velocizzare e semplificare le autorizzazioni per i nuovi siti di produzione di tecnologie pulite.
Il piano supporterà gli investimenti delle industrie che operano e adottano tecnologie a ridotto impatto ambientale.
Prosegue quindi l’obiettivo del WEF 2022 di decarbonizzazione industriale e transizione energetica che permetterà di risolvere le sfide mondiali.